LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro si avvia a registrare la più lunga serie di sedute negative consecutive da due anni e mezzo a questa parte dopo il cambio di tono di Federal Reserve, che sembra prossima a interrompere il ciclo delle strette sui tassi.

L'euro tocca intanto il massimo da sette settimane a 1,0930 dollari, dopo sei sedute consecutive di apprezzamento.

L'indice del dollaro, che misura la valuta rispetto ad altre sei principali controparti, cala di 0,2%, sesta seduta consecutiva di deprezzamento e in tal senso peggiore performance da settembre 2021.

La Banca centrale svizzera ha alzato il tasso di riferimento di 50 punti base, cercando di bilanciare la lotta all'inflazione con i timori per le turbolenze dei mercati finanziari e ribadendo la volontà di rimanere attiva sul mercato dei cambi.

Il franco si rafforza in seguito alla decisione dell'istituto centrale, registrando un rialzo di 0,2% rispetto al dollaro a 0,9155.

La sterlina si mantiene sui massimi da sette settimane dopo i dati di ieri che hanno mostrato un inatteso aumento dell'inflazione britannica, accrescendo la pressione su Banca d'Inghilterra affinché continui ad alzare i tassi e assuma un tono 'hawkish' nella prossima riunione sui tassi.

La corona norvegese si rafforza rispetto all'euro e al dollaro dopo che Norges Bank ha aumentato il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo a 3% e dichiarando probabile un nuovo rialzo in maggio.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)