L'indice del biglietto verde contro un basket di sei principali peer e' poco mosso intorno a 104,57 dopo aver brevemente attraversato il livello di 105 venerdì, il più alto dal dicembre 2002, nella sesta settimana consecutiva di guadagni.

"Le persistenti tensioni geopolitiche, le continue interruzioni dell'approvvigionamento globale, il rallentamento dell'economia cinese e una Fed falco suggeriscono che il dollaro sara' forte ancora a lungo", osserva HSBC in una nota di aggiornamento sulle sue previsioni valutarie.

Secondo gli analisti della banca, l'euro scenderà alla parità con il dollaro il prossimo anno.

Stamani la moneta unica scambia intorno a 1,0395 dlr, in leggero calo, e appena sopra il livello a 1,0354 toccato giovedì, il più basso dall'inizio del 2017.

Il dollaro australiano perde quasi lo 0,7% affossato da dati cinesi più deboli delle attese ad aprile - vendite al dettaglio e produzione industriale - che hanno rafforzato le preoccupazioni di un forte rallentamento nel secondo trimestre.

Gli investitori attendono ulteriori indicazioni da parte della Fed sul percorso dei tassi d'interesse, mentre monitorano l'evolversi del conflitto, visti i rischi per la crescita europea.

Secondo Fedwatch, i mercati prevedono rialzi di 50 punti base nelle prossime due riunioni del Fomc, ma non escludono la possibilità di aumenti più consistenti.

La sterlina, che ha sofferto insieme all'euro, viaggia stamani intorno a 1,2244 dollari, dopo essere scesa fino a 1,2156 la scorsa settimana, a causa di dati sul Pil del primo trimestre più deboli del previsto.

Leggermente piu' stabile lo yen in area 129, dopo aver recuperato dai minimi a 131,35.

Quanto alle criptovalute, che operano 24 ore su 24, il fine settimana e' stato piu' tranquillo dopo le turbolenze dei giorni precedenti dovute alla rottura dell'ancoraggio al dollaro da parte di TerraUSD, una cosiddetta stablecoin.

Il Bitcoin vale intorno ai 30.300 dollari, con un ribasso del 3%, dopo essere sceso a quota 25.400 giovedì, ai minimi da dicembre 2020.

(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Claudia Cristoferi)