NEW YORK (Reuters) - L'euro e la sterlina si apprezzano sul dollaro in una sessione di trading tranquilla, con i mercati Usa chiusi per la festa dell'Indipendenza, mentre il sentiment di rischio globale è migliorato.

La valuta britannica segna un +0,5% a 1,2155 dollari dopo aver registrato il minimo da due settimane a 1,1976 dollari venerdì.

La moneta unica guadagna lo 0,3% intorno a 1,0457 dollari, ma resta appena al di sopra del minimo da 5 anni di 1,0349 dollari toccato in maggio, tra i timori di una recessione globale che poertano gli investitori a tornare sul biglietto verde, asset rifugio per eccellenza.

La guerra in Ucraina e le sue ricadute economiche, in particolare l'impennata dell'inflazione alimentare ed energetica, sono state un freno importante per l'euro, che da inizio anno si è indebolito dell'8% rispetto al dollaro.

Anche la differenza tra la risposta della Banca centrale curopea e quella della Federal Reserve all'aumento dell'inflazione ha pesato sulla divisa comune.

Jeremy Stretch, responsabile della strategia FX G10 di CIBC, si attende il persistere di venti contrari all'euro, con Francoforte che alzerà i tassi di "soli 25 punti base" il 21 luglio.

"L'azione della Bce rimane moderata rispetto alla stretta Fed di 75 punti", spiega. "Ma al di là della politica monetaria, la principale variabile di rischio per l'Unione europea riguarda il settore energetico" osserva.

L'indice che misura la forza del dollaro contro sei dei principali peer perde circa lo 0,15% a 104,9, non molto al di sotto del massimo da due decenni raggiunto il mese scorso a 105,790.

(versione italiana Valentina Consiglio, editing Alessia Pé)