Contro un basket dei principali peer, il dollaro cede circa lo 0,3% dopo essere arrivato a salire dello 0,5% nella notte, sostenuto dagli interventi hawkish di alcuni esponenti della Fed.

Lo yen guadagna lo 0,3% sul biglietto verde, portandosi a 138,525 per dollaro.

L'euro segna un progresso dello 0,2%, intorno a 1,0355 dlr, dopo aver toccato in nottata il massimo da cinque mesi a 1,0497, mentre la sterlina si apprezza dello 0,4%.

Gli occhi sono ai dati sull'inflazione dell'Eurozona per novembre, che saranno resi noti domani, dopo che ieri Christine Lagarde ha detto apertamente che i prezzi non hanno ancora raggiunto il picco.

"I commenti delle banche centrali di questa settimana, compresi quelli della Lagarde, hanno messo il mercato in guardia dal rischio che la Bce aumenti i tassi di 75 punti base nella riunione di dicembre, anziché di 50, come era stato fortemente condiviso fino agli ultimi giorni", osserva Ray Attrill, responsabile della strategia FX della National Australia Bank (NAB).

(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Andrea Mandalà)