La fugace comparsa del presidente - uscito per pochi minuti dall'ospedale militare su un'auto blindata stamani per salutare i fan - ha stimolato l'appetito degli investitori.

Trump potrebbe essere dimesso oggi, secondo i suoi medici.

In questo contesto, si apprezza il dollaro australiano, valuta tradizionalmente correlata al rischio, mentre scende lo yen.

Permane prudenza sull'andamento del biglietto verde, con gli analisti che non sono concordi su come il risultato delle elezioni per la Casa Bianca impatterà sulla divisa Usa. Contro un basket delle principali valute, il dollaro cede circa lo 0,3%.

Occhi anche agli sviluppi nei colloqui a Washington sul nuovo pacchetto di misure a sostegno dell'economia piagata dal Covid.

Euro saldo intorno a quota 1,1755 dollari.

Sui massimi da tredici settimane conto dollaro il franco svizzero, aiutato dalla notizia secondo cui l'azienda tech nipponica Nec acquisirà la societa' di software finanziari svizzera Avaloq.

La sterlina è in marginale calo, appena sotto quota 1,3 dollari. In un report, Goldman Sachs suggerisce di acquistare la valuta britannica in vista di un accordo "leggero" tra Londra e l'Ue entro i primi di novembre.