LONDRA (Reuters) - Il dollaro si muove debole negli scambi europei mentre gli investitori aspettano di avere più tardi dati sull'attività manifatturiera negli Usa e mentre lo yuan si è stabilizzato dopo che la banca centrale cinese, Pboc, ha introdotto misure per frenarne l'apprezzamento.

L'indice del dollaro stamani è tornato al di sotto di 90 dopo aver raggiunto un massimo di 90,447 venerdì, dopo il dato sull'inflazione statunitense che ha registrato il suo più grande incremento annuale dal 1992.

La banca centrale australiana ha lasciato il tasso sulla liquidità ai minimi storici. Il dollaro australiano, stamani in crescita di circa lo 0,5% rispetto al dollaro statunitense, è ora più allineato.

Lo yuan cinese non ha risentito molto della mossa delle autorità di Pechino che hanno ordinato alle banche di aumentare le loro riserve di valuta estera, mossa vista come tentativo di limitare il rialzo dello yuan.

Lo yuan offshore è attorno a 6,3830, in marginale rialzo, dopo aver attraversato il livello psicologico chiave di 6,40 la scorsa settimana e toccato ieri un massimo da tre anni.

(In redazione Stefano Bernabei, Sabina Suzzi)