Il dollaro prosegue il rialzo visto già da stanotte dopo dati positivi sull'attività manifatturiera Usa, mentre l'euro di riflesso torna sotto quota 1,2 dollari.

Giù il dollaro australiano dopo la conferma che il Paese è in recessione per la prima volta da trent'anni.

Contro un paniere delle principali valute il biglietto verde sale di circa lo 0,3%.

La moneta unica perde terreno tornando abbondantemente sotto la quota chiave a 1,2 dlr raggiunta ieri per la prima volta dal 2018. L'euro ha guadagnato circa il 10% dai minimi di marzo.

Poco mosse le valute più collegate al rischio: la corona norvegese e quella svedese perdono lo 0,1% sulla divisa Usa, il dollaro neozelandese è piatto,.