LONDRA (Reuters) - Il dollaro cede qualcosa dei guadagni realizzati venerdì dopo i dati sul lavoro Usa, con i mercati valutari più tranquilli dopo la reazione iniziale e in attesa ora del dato sull'inflazione per avere più indicazioni sulle mosse future della Fed.

I numeri sopra le attese relativi all'occupazione Usa avevano determinato un rafforzamento del dollaro nei confronti delle principali valute.

I trader hanno infatti pensato che di fronte a questi dati la Fed potrebbe alzare i tassi di interesse in maniera più aggressiva per combattere il rialzo dei prezzi.

Il movimento si è raffreddato oggi, con l'indice del dollaro che al momento cede lo 0,29% a 106,314 contro un paniere di sei valute, rispetto a 106,930, massimo da dieci giorni, di venerdì.

Il mercato prezza a circa il 69% la possibilità che la Fed alzi i tassi di 75 punti base al meeting di settembre, secondo dati Refinitiv.

Mercoledì sarà il giorno del dato sull'inflazione Usa, la cui crescita a luglio dovrebbe avere registrato un rallentamento all'8,7% su anno dal precedente +9,1%, in base al consensus Reuters.

(versione italiana Antonella Cinelli, editing Claudia Cristoferi)