L'escalation della seconda ondata - con il tasso di mortalita' salito al 37% in Europa -- accoppiato alla cautela in vista dell'appuntamento con le presidenziali Usa hanno innescato all'inizio della settimana il peggior sell-off sui mercati da giugno.

In questo quadro, il tasso di volatilita' implicita a una settimana per cross come l'euro-dollaro e il dollaro-yen e' salito ai massimi da sei mesi ieri e resta elevato anche oggi.

Il biglietto verde, che ha toccato il massimo da nove giorni ieri, si mantiene stabilmente positivo e guadagna circa lo 0,1% contro un basket delle principali divise.

Il board Bce odierno non dovrebbe annunciare ritocchi espansivi alla sua politica monetaria quanto dare indicazioni su possibili nuovi stimoli a dicembre.

Contro yen l'euro e' sui minimi da tre mesi.

La moneta nipponica e' poco mossa su dollaro intorno a quota 104,250 dopo che BoJ, come atteso, non ha tagliato i tassi ma ha ridotto le stime su crescita e inflazione quest'anno.

Dollaro neozelandese e australiano tornano deboli, nonostante il moderato recupero visto stanotte negli scambi asiatici.

(Valentina Consiglio, in redazione a Milano Maria Pia Quaglia)