A cura di Ihs Markit, la lettura flash sul primo mese del 2022 vede il Pmi manifatturiero a 60,5 da 57,4 finale di dicembre, l'indice sui servizi a 52,2 da 48,7 e l'indicatore composito a 54,3 da 49,9 di dicembre.

Il miglioramento, dicono i curatori dell'indagine congiunturale, è dovuto al progressivo venir meno degli intoppi dal lato dell'offerta che mette in evidenza la relativa resilienza della prima economia europea in apertura d'anno.

In direzione opposta si muove invece l'analogo indice francese, che disattende il consensus degli economisti sondati da Reuters.

Il deterioramento del Pmi francese - specie nel settore dei servizi - si riflette direttamente sulla media della zona euro, basata oggi solo su Francia e Germania.

Il biglietto verde appare comunque sostenuto in qualità di asset rifugio, mentre tra Casa Bianca e Cremlino crescono le tensioni sull'Ucraina.

(In redazione a Milano Alessia Pé, Andrea Mandalà)