In un contesto di tassi Usa ai minimi record, il biglietto verde ha perso il 7% del suo valore lo scorso anno. Del ribasso della divisa statunitense approfitta lo yuan ai massimi da due anni e mezzo, sostenuto anche dalla decisione di Pechino di tagliare il peso del dollaro nel basket di un importante indice valutario.

L'indice sul dollaro cede attorno alle 14,30 italiane lo 0,3% appena sopra al minimo da meta' 2018.

L'euro si apprezza di quasi l'1,3% a 1,2295 dollari su dati macro positivi mentre la sterlina ritraccia sotto quota 1,37 dollari pur rimanendo vicino ai massimi da un triennio dopo l'intesa sul post-Brexit.

Lo yen sale dopo che il primo ministro Yoshihide Suga ha detto che il governo sta valutando lo stato di emergenza a Tokyo a causa dell'accelerazione nel numero dei casi di coronavirus.

Il Bitcoin riprende fiato con un ribasso del 6,4% e dopo un minimo fino a quota $27.734 su prese di beneficio seguite ai picchi record raggiunti a Capodanno. La nota criptovaluta ha superato i 30.000 dollari per la prima volta nella sua storia sabato scorso con un massimo a 34.800 tra investitori sempre piu' convinti che diventera' presto un asset mainstream.

(In redazione Valentina Consiglio, Maria Pia Quaglia)