L'iniziale ripresa dei titoli europei è andata esaurendosi, con il sentiment degli investitori ancora fragile dopo una settimana di turbolenze innescate dal fallimento di Silicon Valley Bank e dalle preoccupazioni legate a Credit Suisse, nonostante la concessione da parte della Banca centrale elvetica di aiuti da 54 miliardi di dollari.

L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto ad altre sei valute, ha perso lo 0,249%, mentre l'euro è salito dello 0,26% a 1,0633 dollari.

La sterlina è stata scambiata a 1,2144 dollari, in rialzo dello 0,31%, mentre il dollaro ha ceduto lo 0,17% rispetto al franco svizzero. A inizio settimana, il franco ha registrato il maggior ribasso rispetto al dollaro nella seduta dal 2015, quando la banca centrale svizzera aveva allentato il proprio cambio fisso.

Lo yen giapponese, che tende a trarre vantaggio nei momenti di estrema volatilità o stress del mercato, si è rafforzato dell'1,28% rispetto al biglietto verde, attestandosi a 132,05 per dollaro.

Il dollaro australiano, che spesso si apprezza quando il sentiment degli investitori è più ottimista, ha guadagnato lo 0,44% portandosi a 0,668 dollari.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)