La valuta Usa è scesa sotto la soglia di 90 nei primi scambi europei, dopo aver toccato venerdì scorso quota 90,447 quando i dati sull'inflazione Usa strettamente monitorati dalla Fed hanno registrato il maggior incremento annuale dal 1992.

Esponenti della Fed, in testa il presidente Jerome Powell, hanno ribadito di aspettarsi che le pressioni sui prezzi si rivelino transitorie e che lo stimolo monetario resterà ancora in campo mentre gli investitori temono che la ripresa post-pandemia possa spingere la Fed a intervenire.

L'euro è poco mosso a 1,2223 sul dollaro, con una reazione scarsa ai dati sull'inflazione della zona euro diffusi in mattinata e relativi a maggio che hanno mostrato l'indice oltre il target Bce.

"Non credo che i mercati prestino troppa attenzione a un 'oveshooting' dell'inflazione in questo momento", ha spiegato Simon Harvey, analista forex di Monex Europe.

Le divise legate alle materie prime sono in generale forti nei confronti del dollaro, sulla scia dell'incremento dei prezzi del greggio sulle aspettative per una crescente richiesta di petrolio.

Lo yuan è stabile dopo che le autorità hanno imposto alle banche di aumentare il coefficiente delle riserve in valuta straniera, in una decisione che appare come un tentativo di limitare il rapido apprezzamento della divisa.

Lo yuan offshore scambia a 6,3831, in calo di 0,1%, dopo aver superato la soglia psicologica di 6,40 la scorsa settimana toccando un nuovo massimo di tre anni a 6,3524 lunedì.

CAMBIO RIC BID ASK CHIUSURA

EURO/DOLLARO 1,2223 1,2227 1,2225

DOLLARO/YEN 109,54 109,56 109,54

EURO/YEN 133,91 134,00 133,95

EURO/STERLINA 0,8621 0,8624 0,8597

ORO SPOT 1.906,06 1.907,74 1.907,91

NOME INDICE RIC VALORE VAR. % CHIUSURA

INDICE DOLLARO 89,881 -0,17 90,031

(In redazione Sara Rossi, Sabina Suzzi)