La sterlina e le divise legate alle materie prime come quelle australiana e canadese sono vicine ai recenti minimi contro il dollaro, mentre sul mercato prevale la cautela.

L'indice del dollaro risulta invariato a 93,1320, poco sotto il massimo da inizio aprile a 93,20 toccato la settimana scorsa.

"Il mercato valutario si sta muovendo esattamente come ci si aspetta quando i timori sulla crescita sono il tema dominante", commenta Marios Hadjikyriacos di XM.

Anche il dollaro neozelandese, salito brevemente dopo che la banca centrale ha segnalato prospettive 'hawkish' sui tassi di interesse, perde terreno risentendo dell'avversione per il rischio.