La valuta unica guadagna lo 0,17% a 1,1445 dollari dopo aver toccato 1,1455.

Il Consiglio europeo iniziato venerdì e proseguito tra forti tensioni è aggiornato alle 16. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e il premier olandese Mark Rutte, rappresentanti di due dei cosiddetti Paesi 'frugali', hanno detto che ci sono progressi.

"L'Ue sembra vicina al superamento di un grande ostacolo. Se arrivano a un accordo, l'euro potrebbe guardare a un nuovo range di contrattazione, possibilmente nell'ordine di 1,14-1,16 dollari, contro l'1,11-1,14 che vede da un po'", commenta Kyosuke Suzuki, direttore del settore forex per Societe Generale.

Prevede un ulteriore rally in caso di accordo anche Yujiro Goto, chief currency strategist di Nomura Securities.

In generale, l'appetito per il rischio continua ad essere forte, sostenuto dalle aspettative di maggiore stimolo non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.

Al Congresso Usa la scorsa settimana è iniziata la battaglia per un nuovo pacchetto di aiuti per contrastare gli effetti dell'epidemia di coronavirus, con i Repubblicani che non vogliono che superi i 1.000 miliardi di dollari mentre i Democratici chiedono di arrivare a 3.000 miliardi.