I dati sull'inflazione dei laender tedeschi, utilizzati per calcolare il preliminare della prima economia della zona euro in agenda alle 14 stanno cominciando ad arrivare.

I prezzi al consumo nel Nord Reno Westphalia sono cresciuti di 0,6% su base mensile in marzo, dopo un rialzo di 1% in febbraio, mentre la dinamica annua è passata a 6,9% da 8,5%.

Altri dati hanno mostrato che i prezzi al consumo in Spagna sono aumentati di 3,3% su base tendenziale in marzo, il ritmo annuo più basso da agosto 2021 e al di sotto delle attese degli analisti.

L'euro sale dello 0,07% a 1,0851 dollari, avviandosi a chiudere il mese con un guadagno del 2%.

L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di valute, è in calo dello 0,19% a 102,44, con l'affievolirsi delle preoccupazioni legate alla crisi bancaria. Il biglietto verde si appresta ad archiviare il mese di marzo con una flessione di 2%, a causa delle turbolenze dei mercati innescate dal crac di Silicon Valley Bank e culminate nell'acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs.

Il dollaro è sotto pressione, appesantito dalla possibilità che Federal Reserve metta in pausa i rialzi dei tassi.

Senza ulteriori segni di cedimento nel settore finanziario e dopo le misure adottate dalle autorità di regolamentazione, i nervi degli investitori si sono per ora calmati.

I dati Usa sulla spesa per consumi personali, in agenda domani, forniranno ulteriori indizi sulle pressioni inflazionistiche nella prima economia mondiale.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Alessia Pé)