(Reuters) - La sterlina è ai minimi storici tra i timori che il piano economico del nuovo governo possa portare le finanze britanniche al limite, mentre l'euro resta sui minimi ventennali, indebolito dalle prospettive recessive, mentre pondera l'esito del voto italiano.

Il crollo della divisa inglese ha aiutato l'indice del dollaro a raggiungere quota 114,58 per la prima volta dal maggio 2002, prima di scendere intorno a 113,16.

Il biglietto verde continua a recuperare anche su yen dopo l'intervento valutario della scorsa settimana da parte delle autorità giapponesi - il primo dal 1998 - riavviandosi verso i massimi da 24 anni.

Ma è la caduta precipitosa della sterlina a catturare l'attenzione degli operatori.

Il pound ha perso il 4,9% toccando un nuovo minimo storico a 1,0327 dollari, prima di stabilizzarsi intorno a 1,0699, con un calo comunque dell'1,5%. Contro euro cede l'1,3%, ai minimi da settembre 2020.

(Versione italiana Valentina Consiglio, editing Sabina Suzzi)