LONDRA (Reuters) - L'addensarsi di nubi all'orizzonte per l'economia globale favorisce il biglietto verde per il suo status di valuta rifugio e mette pressione sulle divise più sensibili al rischio, come il dollaro australiano ai minimi da due anni.

I dati odierni mostrano che l'inflazione nella zona euro ha toccato un altro record a giugno, mentre l'attività manifatturiera nel blocco ha registrato la prima contrazione in due anni.

L'indice del dollaro si avvia a chiudere la settimana in rialzo di quasi l'1% contro un paniere di sei valute, e al momento guadagna lo 0,78%.

"E' un inizio 'risk-off' della seconda metà dell'anno con azionario e materie prime in calo, quindi il dollaro è più forte praticamente su tutti i fronti", commenta Kenneth Broux di Societe Generale a Londra.

Il dollaro australiano e quello neozelandese perdono oltre l'1% in seduta sul biglietto verde, con l'Aussie in flessione fino all'1,6% ai minimi da giugno 2020.

L'euro lascia sul terreno lo 0,75% contro il dollaro.

(versione italiana Antonella Cinelli, editing Gianluca Semeraro; antonella.cinelli@thomsonreuters.com; +39 06 8030 7709)