Solo venerdì la divisa cinese aveva toccato il livello più alto da tre mesi a 6,4297 per dollaro. Il forte calo odierno arriva dopo che i regolatori cinesi hanno avvertito che l'insolvenza dello sviluppatore immobiliare Evergrande potrebbe generare rischi per il sistema finanziario del Paese se non stabilizzata.

Con lo yuan sono scesi anche i dollari australiano e neozelandese e la corona norvegese, tutte intorno ai minimi da tre settimane.

Contro un paniere di sei valute, il biglietto verde guadagna lo 0,16%.

Ad agitare questo inizio di settimana per i mercati valutari anche l'attesa del meeting Fomc e le elezioni in Canada, dove un risultato non chiaro potrebbe pesare su una valuta legata alle materie prime già sotto pressione.