LONDRA (Reuters) - Le principali valute legate alle materie prime perdono ancora terreno, a conclusione della peggiore settimana dal crollo di marzo per il Covid, mentre cresce la volatilità sul mercato in vista delle presidenziali Usa.

Con il Brent che ha già perso il 10% in settimana e continua a scendere, i trader sembrano pronti a vendere tutto ciò che è collegato al greggio.

Scendono il rublo e la corona norvegese. Il dollaro canadese è alle prese con la peggiore settimana da aprile.

Intanto il bilancio giornaliero della pandemia a livello globale ha superato per la prima volta i 500.000 nuovi casi, e ieri gli Usa hanno registrato il record di 91.000 infezioni.

L'euro è vicino ai minimi da quattro settimane, dopo che la Bce ha segnalato possibile nuovo stimolo a dicembre.

In pausa la corsa del dollaro, sull'incertezza che circonda il risultato delle elezioni. L'indice del biglietto verde lascia sul terreno lo 0,09% contro un paniere di sei valute.