"Vi confermo oggi che lo Stato intende controllare il 100% del capitale di Edf", ha detto Borne nel suo discorso programmatico all'Assemblea nazionale, in cui ha esposto le priorità del governo. 

Edf, già controllata dallo Stato per l'84%, deve far fronte a ritardi e sforamenti di budget per i nuovi impianti nucleari in Francia e in Gran Bretagna e a problemi di corrosione in alcuni reattori obsoleti, che hanno pesantemente influenzato il prezzo delle sue azioni in borsa negli ultimi mesi.

Metà dei reattori in Francia al momento non è operativa.

L'opzione di nazionalizzare Edf era stata segnalata all'inizio di questo anno dal presidente Emmanuel Macron, con l'obiettivo di rendere la società il pilastro principale di un massiccio investimento in nuovi reattori nucleari. 

Borne non ha precisato se la nazionalizzazione verrà realizzata tramite una legislazione speciale oppure acquistando le minority. Nessuna indicazione dal primo ministro sui tempi.

Le azioni di Edf, in calo del 5% prima dell'annuncio, poco dopo le 16,30 salgono di circa il 12%.

(Tradotto da Luca Fratangelo, in redazione Cristina Carlevaro, editing Andrea Mandalà)