MILANO (MF-DJ)--I manifestanti francesi sono scesi in piazza per il terzo sabato consecutivo per protestare contro le nuove restrizioni per le persone non vaccinate contro il Covid-19. Il movimento è in crescita e minaccia di complicare la risposta del Paese al coronavirus.

Più di 204.000 manifestanti, molti dei quali condannano quella che definiscono la "dittatura sanitaria" francese e portano striscioni e bandiere con la scritta "libertà!", hanno marciato nelle città di tutta la Francia, tra cui Marsiglia e Lione, secondo le stime del ministero degli interni.

A Parigi, dove si stima che 14.000 persone abbiano partecipato a quattro manifestazioni separate, la polizia ha mobilitato 3.000 agenti in tutta la città. Nel tardo pomeriggio si sono verificati tafferugli sparsi vicino a Place de la Bastille, con la polizia che ha lanciato gas lacrimogeni sulla folla.

Le proteste settimanali sono una nuova sfida per il presidente Emmanuel Macron, che a metà luglio ha affermato che sarebbe stato necessario un lasciapassare sanitario per entrare per esempio nei ristoranti, nel tentativo di evitare un nuovo lockdown di fronte ai casi di coronavirus in rapida crescita. Il pass sanitario è un codice scansionabile per dimostrare che un individuo è stato completamente vaccinato contro il Covid-19, è guarito nei sei mesi precedenti o è risultato negativo a un tampone di recente.

La variante Delta ha spinto il numero medio di nuovi casi diagnosticati al giorno in Francia a quadruplicarsi, raggiungendo quota 21.000. I decessi negli ospedali ogni giorno per il Covid-19 sono quasi raddoppiati, raggiungendo una media di 33 nell'ultima settimana.

Il pass sanitario ha portato ad avere milioni di vaccinazioni in più in Francia. I dati più recenti mostrano che in media il Paese somministra ora 355.000 prime dosi al giorno, rispetto alle 161.000 di inizio luglio. Le persone almeno parzialmente vaccinate in Francia sono il 61%, più di quelle degli Stati Uniti, pari al 58%, secondo Our World in Data, un progetto dell'Università di Oxford che monitora le vaccinazioni a livello globale.

La natura settimanale delle proteste riprende lo schema del movimento dei gilet gialli francesi, nato nel 2018 dall'opposizione a una tassa sul carburante volta a ridurre le emissioni di carbonio e che si è trasformato poi in proteste settimanali anti-establishment che si sono concentrate in gran parte contro Macron e le sue politiche. Molti dei manifestanti di sabato indossavano gilet gialli e alcune delle proteste sono state organizzate dai leader di quel movimento.

Il pass che alimenta le proteste è obbligatorio da più di una settimana in Francia per andare al cinema o nei musei. Una nuova legge approvata in una sessione di emergenza del Parlamento francese lo scorso fine settimana, in attesa di una revisione da parte del consiglio costituzionale francese, estenderà il pass per l'accesso sia al chiuso che all'aperto a ristoranti e bar, nonché ai viaggi a lunga distanza in treno, autobus o aereo. Non è necessario il pass per accedere ai negozi di alimentari e alle piccole botteghe.

Sabato scorso, mentre il Parlamento stava discutendo la nuova legge, circa 161.000 persone hanno protestato in tutta la Francia, secondo il ministero degli Interni, 11.000 delle quali a Parigi. Ci sono state alcuni scontri con la polizia vicino all'Arco di Trionfo, dove la polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere la folla e la gente ha urlato: "libertà".

"Non esiste una cosa come la libertà che implichi che non devo nulla a nessuno", ha detto Macron lo scorso fine settimana in risposta alle proteste, aggiungendo che "se domani infetti tuo padre, tua madre o me, allora sono una vittima della tua libertà. Questa non è libertà. Si chiama egoismo".

cos

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August 02, 2021 04:08 ET (08:08 GMT)