La Commissione europea allenta le sue regole, solitamente molto severe, sugli aiuti di Stato per gli Important projects of common european interest (Ipcei), che coinvolgono diversi Stati membri e sono ritenuti importanti per il loro contributo alle strategie della Ue come ad esempio la transizione energetica e digitale.

"La Francia metterà un totale di 8 miliardi di euro in questi progetti congiunti europei che ci consentiranno di competere con i massimi standard tecnologici a livello globale, come Cina e Usa", ha detto Le Maire durante una conferenza stampa.

Parlando delle priorità francesi per la presidenza di turno dell'Unione europea che inizia a gennaio, Le Maire ha detto che la Francia ha destinato 1,5 miliardi di euro per un Ipcei esistente focalizzato sulla produzione di batterie per auto che creerà 2.000 posti di lavoro nello stabilimento francese del progetto.

Le Maire ha aggiunto che 1,7 miliardi di euro saranno riservati ai semiconduttori, un settore colpito da ingenti carenze a livello globale con ripercussioni in particolare sulle catene di approvvigionamento per i produttori di auto, in un momento in cui la domanda si va riprendendo dopo l'impatto della pandemia.

L'investimento aiuterà il gruppo franco-italiano dei semiconduttori STMicroelectonics a portare la produzione settimanale da 6.800 a 8.000 chip a Crolles, nella Francia sudorientale.

Nel settore dell'idrogeno, la Francia investirà 3 miliardi in 15 diversi progetti europei di cui beneficeranno aziende francesi come il gruppo chimico Arkema, Renault, i produttori di componenti auto Faurecia e Plastic Omnium, la società dell'idrogeno Mcphy e il gruppo di gas industriali Air Liquide, ha detto Le Maire.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)