ZURIGO (awp/ats) - Si sta confermando la fase di indebolimento del franco nei confronti dell'euro, una tendenza che caratterizza il mercato dei cambi in questo primo mese dell'anno: stamani il corso della moneta europea ha sfiorato 1,01 franchi (1,0097), segnando un massimo da sette mesi.

Per ritrovare un livello così alto bisogna infatti risalire al giugno 2022. La parità fra le due valute era stata raggiunta mercoledì. Il franco sta perdendo quota anche nei confronti del dollaro, che oggi è scambiato a 0,93.

A sostenere la moneta americana e quella dell'Eurozona sono le prospettive congiunturali meno fosche di quanto temuto. Con il calare dell'incertezza la funzione del franco come bene rifugio tende inoltre a diminuire.

Come noto inoltre la Banca nazionale svizzera (BNS), contrariamente a quanto fatto in passato, ha tollerato negli ultimi mesi la rivalutazione del franco, usando la forza della valuta per combattere l'inflazione importata, soprattutto in ambito energetico.

All'inizio del 2023 il corso dell'euro era a circa 0,99 franchi. Il massimo raggiunto nei 20 anni di esistenza della moneta (è in circolazione monetaria effettiva dal 2002) è stato di 1,71 franchi, nel novembre 2007, mentre il minimo di 0,94 franchi è stato registrato nel settembre 2022.