Funzionario etiope: almeno 372 morti per fame in due regioni negli ultimi sei mesi

Almeno 372 persone sono morte in due regioni settentrionali dell'Etiopia a causa della fame provocata dalla siccità negli ultimi sei mesi, ha dichiarato mercoledì un alto funzionario del governo, aggiungendosi alle sfide delle regioni derivanti dal conflitto.

Endale Haile, capo dell'Istituzione etiope dell'Ombudsman, che riceve i reclami del pubblico contro i dipartimenti governativi, ha detto che le sue indagini hanno rilevato che 351 persone sono morte nella regione del Tigray, mentre altre 21 sono morte nella vicina Amhara.

Endale ha detto che i risultati sono stati ottenuti da una valutazione di 10 giorni nelle due regioni, ed è possibile che ci siano più morti.

"Se allarghiamo il nostro campione, la cifra dei morti potrebbe aumentare. Ma il nostro scopo principale è che il Governo presti attenzione al problema e lo informi della gravità del problema. In modo che prendano provvedimenti", ha detto a Reuters.

Legesse Tulu, portavoce del Governo, Mengasha Fentaw, portavoce della regione Amhara e Redaei Halefom, portavoce del Tigray, non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento sui decessi.

La crisi alimentare dell'Etiopia si è aggravata negli ultimi anni a causa della guerra nella regione del Tigray e della peggiore siccità del Corno d'Africa da decenni, con il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) che ha dichiarato che poco più di 20 milioni di persone hanno bisogno di assistenza.

In seguito, i combattimenti continui nell'Amhara, anch'esso colpito da una prolungata siccità, tra le forze statali dell'Amhara e i miliziani locali sono diventati la più grande crisi di sicurezza dell'Etiopia dalla fine della guerra civile di due anni nel Tigray nel 2022.

A fine dicembre, Getachew Reda, presidente dell'amministrazione ad interim della regione del Tigray, ha dichiarato che il 91% della popolazione della regione era a rischio di fame e di morte e che la situazione era al di là delle capacità dell'amministrazione di gestirla.

All'epoca, il portavoce del governo Legesse ha respinto il rapporto dicendo che mancava di correttezza fattuale.

Lo scorso maggio, il WFP ha sospeso gli aiuti alimentari al Tigray in seguito a segnalazioni di furti diffusi di donazioni. Poi ha sospeso gli aiuti a tutta l'Etiopia a giugno, in seguito alla stessa azione degli Stati Uniti.

Il WFP ha ripreso una distribuzione limitata ad agosto, mentre gli Stati Uniti hanno ripreso a dicembre.