ROMA (MF-DJ)--Un forte impulso agli investimenti in infrastrutture sostenibili, di qualità e digitali in una prospettiva di collaborazione tra soggetti pubblici e privati per accompagnare e rafforzare la ripresa economica mondiale post Covid-19, anche alla luce delle sfide ambientali.

È questo il principale messaggio emerso dalla due giorni di lavori del D20 long-term investors club, il club internazionale degli investitori di lungo periodo che si è riunito a Roma e che la Presidenza italiana del G20 ha riconosciuto quale controparte cruciale sui temi degli investimenti di lungo periodo. Creato nel 2009 da Banca Europea per gli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti, Caisse des dépôts et consignations e Kreditanstalt für Wiederaufbau, il D20-Ltic riunisce oggi investitori istituzionali di lungo periodo da tutto il mondo che complessivamente contano attivi per oltre 5.400 miliardi di dollari (4.600 miliardi di euro), ossia quasi l'8% del Pil dei Paesi del G20.

I grandi investitori, insieme ai governi e al settore privato, sono pronti a fare la loro parte nella ripresa economica post pandemia con impegno rinnovato. Un concetto ribadito nel corso dei lavori dello Steering Committee del D20-Ltic di ieri e durante la Conferenza internazionale di alto livello di oggi promossa da D20-Ltic e Cdp, in collaborazione con la Presidenza Italiana del G20, B20 (Business) e T20 (Think Tanks).

Il D20-Ltic, coordinato da Cdp, ha approvato il D20 Statement 2021, il principale documento con cui il Club degli investitori di lungo termine contribuirà concretamente alle conclusioni della prossima riunione ministeriale G20 Finanze, sottoponendo una serie di idee e raccomandazioni volte a incrementare le possibilità di investimento e co-investimento in infrastrutture sostenibili da parte degli istituti nazionali di promozione (come Cdp e le sue omologhe), delle banche multilaterali (come Bei) e degli investitori privati. La conferenza ha poi permesso di riunire per la prima volta gli investitori di lungo termine (D20-Ltic), il settore privato (B20) e i think tank (T20) per discutere di cooperazione pubblico-privata in ambito infrastrutturale, sottoscrivendo anche un joint statement che contiene una serie di raccomandazioni comuni per i governi del G20.

Tre le raccomandazioni principali adottate nei due Statement e rivolte ai membri del G20: migliorare le condizioni che favoriscono la mobilitazione e la sinergia tra risorse pubbliche e private; creare strumenti finanziari ad hoc, promuovere revisioni dei contratti di partneship pubblico-privata esistenti, raggiungere un accordo su standard comuni di qualità e sostenibilità; auspicare una maggiore stabilità del quadro regolatorio, una certezza di pianificazione di lungo periodo e una generale complementarietà tra investimenti del settore pubblico e privato, strutturando una partnership che ottimizzi costi, qualità e ritorno per gli investitori.

Gli investimenti, sia in nuove infrastrutture sia nel mantenimento di quelle già esistenti, in particolare nelle economie avanzate, svolgono un ruolo cruciale nel superare le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle disuguaglianze e dalla mancanza di inclusività. In questo contesto, la sostenibilità e la digitalizzazione saranno al centro dell'impegno congiunto per finanziare la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture.

Nel corso dei lavori dello Steering Committee sono stati formalizzati due nuovi ingressi nel D20-LTIC Club che grazie all'adesione di Korea Exim Bank e Korea Development Bank (Corea del Sud), passa da 21 a 23 membri.

rov

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September 24, 2021 08:02 ET (12:02 GMT)