ROMA (MF-DJ)--Silvio Berlusconi è a favore della chiusura dei rubinetti al gas russo, prima che sia la Russia a farlo, "a patto che nel frattempo si siano create le condizioni per approvvigionamenti alternativi. Che si siano fatti i rigassificatori e i termovalorizzatori. Che si sia investito nelle energie rinnovabili. Che sia almeno ripartita la ricerca sul nucleare pulito. Allora potremo porre fine a una dipendenza che ci sta dando evidenti problemi". Lo ha detto in un'intervista al Foglio il presidente di Forza Italia.

Scatenando la guerra, la Russia ha violato il diritto internazionale e la sovranita' di un Paese: "Questo ci ha portato a essere dalla parte dell'Ucraina, delle politiche del governo italiano, dell'Europa, della Nato, degli Stati Uniti", ha proseguito Berlusconi spiegando che "in passato avevo sperato fosse possibile costruire un rapporto diverso con la Russia. Ricordo che a Pratica di Mare, nel 2002 - con il pieno consenso dei nostri alleati occidentali - si giunse per mia iniziativa all'accordo Nato-Russia che poneva fine a oltre 50 anni di Guerra Fredda e di terrore nucleare. Speravo che la Russia potesse essere un partner affidabile dell'occidente nell'affrontare le grandi sfide del 21esimo secolo, a partire dell'espansionismo cinese. Quello che sta accadendo in questi giorni nello Stretto di Taiwan dimostra quanto sia attuale e grave il pericolo che nasce dalle politiche del governo comunista di Pechino".

Tuttavia questa speranza appartiene al passato, "per questo ho detto che sono deluso. Continuo a sperare come ogni persona ragionevole in una pace negoziata il piu' presto possibile, ma naturalmente questo non puo' avvenire a spese della liberta' del popolo ucraino", ha concluso.

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1909:21 ago 2022


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