ROMA (MF-DJ)--"Se la nostra agenda di stoccaggio va avanti come previsto, con una sana gestione del risparmio e utilizzando transitoriamente il carbone, senza riaprire centrali chiuse, io credo che minimizzeremo i disagi. Mi pare che tutto sommato dovremmo farcela".

Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a "Quotidiano Nazionale", in merito a un eventuale rischio razionamento per il prossimo inverno. "Questo - aggiunge - e' l'anno piu' critico, percio' e' fondamentale completare gli stoccaggi, oggi attorno al 58%, per passare l'inverno senza problemi".

In questo senso e' stato appena coinvolto il Gse per avere la certezza del riempimento degli stoccaggi. "Bisognava dare una mano agli operatori, che visto il costo del gas sono in difficolta'. Cosi' accelereremo la capacita' nazionale di stoccaggio".

Altro nodo sono i rigassificatori. "Dato che la meta' dei 25 miliardi di metri cubi nuovi sono di Gnl, gas liquido, questo e' un punto chiave. Ora, tutto il possibile verra' rigassificato con i 3 impianti attuali, che di norma vanno al 60% e li porteremo a piena capacita'. Ma per processare le 12 miliardi di tonnellate di Gnl sara' essenziale poter contare sulle due navi rigassificatrici previste. E' fondamentale che la prima sia installata a inizio 2023".

E' la nave che dovrebbe andare a Piombino, dove il sindaco e' contrario e il governatore Giani chiede compensazioni. "Ho parlato con tutti, - spiega Cingolani - anche con il sindaco di Piombino. Sono tutte istanze comprensibilissime, e faro' di tutto per trovare la giusta quadra. Da un lato ci sono le istanze dei territori, dall'altro la sicurezza nazionale. Per ragioni tecniche e non politiche Piombino e' il primo sito, e il secondo e' nella zona di Ravenna. Cio' detto, c'e' massima disponibilita'".

gug


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July 01, 2022 04:02 ET (08:02 GMT)