ROMA (MF-DJ)--"La corsa agli stoccaggi di metano, avviata nel momento in cui la Russia ha deciso di tagliare i flussi verso l'Europa, aveva determinato un'esplosione del prezzo, fino a sfiorare i 350 euro per MWh alla fine dello scorso agosto. L'efficace strategia di diversificazione delle fonti e condizioni climatiche eccezionalmente miti in autunno

hanno fatto sì che i paesi europei attingessero meno che in passato dalle scorte, consentendo quindi una progressiva riduzione delle quotazioni".

Lo rileva l'Ufficio parlamentare di bilancio, spiegando che "negli ultimi giorni di gennaio il prezzo del gas naturale è tornato sui valori della seconda settimana di settembre 2021, ovvero intorno ai 55 euro/MWh. Le quotazioni del petrolio, nello stesso periodo, hanno subito oscillazioni più contenute rispetto al gas e con un picco in anticipo di due mesi, nell'intorno dei 120 dollari per barile, per poi tornare alla

fine di gennaio sotto i 90 dollari per barile".

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February 03, 2023 06:59 ET (11:59 GMT)