MILANO (MF-DJ)--Il Consiglio di Amministrazione di Generalfinance ha approvato i risultati al 31 dicembre 2020, redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, che evidenziano un utile netto adjusted pari a 6,2 milioni di euro, in significativa crescita (+47%) rispetto all'analogo periodo del 2019 e un patrimonio netto a 22 milioni di euro. L'utile netto di esercizio è pari a 5,3 milioni di euro.

"I risultati realizzati da Generalfinance nel 2020 sono stati molto positivi se teniamo conto del complesso contesto operativo con la chiusura, nel secondo trimestre, di gran parte delle attività produttive e un calo del PIL atteso a oltre 9 punti percentuali", ha commentato Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance. "Cresciamo del 29% in termini di turnover con una redditività sul capitale (ROE) del 36% circa. Generalfinance continua a supportare le aziende fornendo liquidità in maniera rapida ed efficiente grazie alle opportunità di smobilizzo del circolante che lo strumento del factoring, nostro core business, crea. Contiamo di operare con grande intensità anche nel 2021 per supportare al meglio le PMI, nostro target di riferimento, fornendo servizi di credit management a forte valore aggiunto".

Nel 2020 Generalfinance registra un'ottima performance reddituale. Il margine di intermediazione ammonta a 17 milioni di euro (+27% rispetto al 2019), mentre il ROE adjusted è pari al 36%, a conferma dell'elevata redditività del business model.

Il margine di interesse si attesta a 4,1 milioni di euro circa, in aumento del 19% rispetto al 2019. Le commissioni nette sono pari a 13,1 milioni di euro, in crescita del 30%. La dinamica di questi due aggregati risente dell'evoluzione particolarmente positiva del turnover, pari a 761 milioni di euro (+29% anno su anno), a testimonianza della positiva performance commerciale ed operativa della società nel periodo.

I costi operativi, pari a 7,3 milioni di euro su base adjusted, aumentano del 6%, evidenziando la capacità di Generalfinance di controllare i costi amministrativi e di ridurre progressivamente il cost/income ratio adjusted, pari a circa il 43% e in significativo miglioramento rispetto al 51% del 2019. Tenuto conto di rettifiche di valore contenute, cost of risk pari a circa 9 basis point, e di imposte pari a 2,8 milioni di euro, il risultato netto di periodo si attesta a 5,3 milioni di euro, a fronte di 4,2 milioni di euro registrati lo scorso anno (+27%).

alb

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January 19, 2021 09:10 ET (14:10 GMT)