MILANO (MF-DJ)--Giglio Group ha chiuso il 2021 con una perdita di 4,2 milioni di euro, comprensivi di svalutazione dei crediti e del magazzino per 0,8 milioni, di sopravvenienze passive per 0,8 milioni e di interessi passivi riconducibili alla causa Vertice 360 per 0,4 milioni; al netto di questi ultimi, il risultato si attesta in linea con l'anno precedente a - 2,6 milioni di euro (2,6 milioni dati consolidati al 31 dicembre 2020 che comprendevano 2,5 milioni di EBTDA non ripetibile in quanto legatisolamente alla vendita di DPI).

I ricavi consolidati, informa una nota, si sono attestati a 38,8 milioni di euro, in diminuzione dell'8,3% rispetto ai 42,3 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente, se si considerano i ricavi straordinari derivanti dalla vendita di dispositivi di protezione individuale, attività non ripetibile, che nel 2020 aveva portato ricavi per 10,4 milioni con una marginalità pari al 25% impattando positivamente sull'Ebitda per oltre 2,5 milioni, ma in crescita di 6,9 milioni (+21,6%) sull'attività tipica dell'esercizio precedente (31,9 milioni).

L'Ebitda non adjusted consolidato ammonta a -1 milione di euro e comprende eventi straordinari e irripetibili quali: le perdite sui cambi delle valute, spese e relativi interessi legali connessi alla chiusura contenziosi giudiziari; è in peggioramento rispetto ai +1,9 milioni dell'anno precedente che però comprendevano 2,5 milioni di EBTDA non ripetibile in quanto legati solamente alla vendita dei DPI.

La PFN consolidata risulta negativa per 17,1 milioni, il 31 dicembre 2020 si attestava a -11,2 milioni, parte di tale differenza è causata dal debito derivante dall'accordo transattivo con Vertice 360, ma soprattutto dalla riscrittura del nuovo orientamento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021.

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March 31, 2022 04:06 ET (08:06 GMT)