ROMA (MF-DJ)--"Ho sentito Draghi, il reddito verrà rifinanziato e modificato in base alle nostre proposte. Noi siamo leali al governo, ma non abbiamo firmato assegni in bianco. Non staremo "zitti e buoni" se si tratta di difendere i nostri valori. Partiti e movimenti sono l'anima della democrazia, non un fastidioso rumore di fondo". Lo ha detto al Corriere della Sera il leader dei 5S, Giuseppe Conte, aggiungendo che dal premier Mario Draghi "pretendiamo il rispetto degli impegni".

Alla domanda se punterà i piedi per il ritorno del cashback, la misura "può essere rivista, ma è importante per la digitalizzazione dei pagamenti e il contrasto all'evasione. Le nostre non sono bandierine, prova ne sia la proroga del superbonus che vale 12 miliardi di Pil all'anno. Quanto a Quota 100, non ha retto l'analisi costi/benefici sulle casse pubbliche, per cui la soluzione migliore è puntare a meccanismi di pensionamento anticipato graduati sulla diversa gravosità del lavoro".

"Nella maggioranza -ha sottolineato- c'è una fase di tensione tra forze eterogenee, ma c'è anche un malessere diffuso in buona parte del Paese. Spetta al governo e alle forze responsabili dialogare con i cittadini che rifuggono la violenza, ma vivono con angoscia e preoccupazione questa ripartenza".

Anche alla luce delle proteste il green pass non è stato un errore, "solo che con i cittadini bisogna dialogare e spiegare che essendo il primo Paese occidentale ad aver attivato il lockdown abbiamo dovuto introdurre il green pass sui luoghi di lavoro per uscire prima dalla pandemia. Abbiamo un debito pubblico molto alto, dobbiamo ripartire in modo vigoroso".

Sul totonomi per il Colle, "rischia di diventare una distrazione per l'azione del governo. Il M5S continua a lavorare per contrastare il caro bollette, proteggere famiglie e imprese in difficoltà, garantire una efficace attuazione del Pnrr. A tempo debito daremo il nostro contributo per eleggere una personalità di alto valore morale, che garantisca al meglio l'unità nazionale. E' un no a chi tira Draghi per la giacca. Lo spingono al Quirinale, lo vincolano a rimanere sino a fine legislatura, lo proiettano oltre il 2023. Tutto e il contrario di tutto", precisa Conte. Quanto al fatto che non è chiaro se il M5S sia disposto a votarlo, vista la paura del voto anticipato, "il M5S -mette in evidenza il leader- non pensa alle proprie convenienze ed è per questo che non vogliamo contribuire a distrarre il governo: c'è da fare la riforma del fisco, delle pensioni, degli ammortizzatori sociali, del salario minimo".

A proposito della candidatura di Silvio Berlusconi, "a lui faccio gli auguri per la recente assoluzione a Siena, ma non è lui il candidato del M5S al Quirinale".

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October 25, 2021 02:41 ET (06:41 GMT)