ROMA (MF-DJ)--"Trovo intollerabile un'accelerazione del Parlamento per liberalizzare la droga. Questa iniziativa di Pd e 5 Stelle, unita alla cittadinanza facile per gli immigrati, è un grave attacco al governo e crea una spaccatura drammatica fra le forze che sostengono Draghi".

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista al Corriere della Sera. «Mentre alla Camera la sinistra ha deciso di imboccare questa strada pericolosissima, in commissione al Senato noi abbiamo approvato l'equo compenso atteso dagli ordini professionali. C'è una bella differenza, non le pare?», ha aggiunto Salvini sottolineando che togliere l'appoggio a Draghi "è l'ultima cosa che vorremmo, per questo osserviamo con preoccupazione le continue provocazioni di Pd e 5 Stelle. Invece di lavorare in Parlamento sull'aumento di stipendi di pensioni, legalizzano droghe e regalano cittadinanze facili. Aggiungo che la profonda crisi dei grillini ha coinvolto anche il premier e rischia di aumentare le fibrillazioni".

"Questo governo non è nato per spalancare le porte ai 27 mila clandestini sbarcati fino a ora. Attendiamo da tempo il patto fiscale per 20 milioni di italiani ostaggio di Equitalia e a gennaio non potremmo tollerare il ritorno alla legge Fornero», ha proseguito il leader del Carroccio precisando che "legalizzare le droghe sarebbe una follia: non riduce la criminalità, anzi rafforza le organizzazioni criminali che potranno agire alla luce del sole, ha effetti pesanti sulla salute dei giovani favorendo l'ingresso dei ragazzi nel mondo della droga, sono inoltre note le conseguenze negative sulla salute di un uso abituale". Quanto, invece, allo ius scholae "la cittadinanza va meritata non regalata. In caso contrario si rischia di aumentare la disgregazione sociale», ha concluso.

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3009:07 giu 2022


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