MILANO (MF-DJ)--Le obbligazioni verdi potranno essere designate come "European Green Bond" o "EuGB" se rispetteranno determinate condizioni.

La Commissione Ue è pronta a presentare nei prossimi giorni, probabilmente il 6 luglio, lo standard che dovrà essere seguito per ottenere la certificazione. Secondo la bozza di regolamento di 62 pagine consultata da MF-Milano Finanza, Bruxelles ha deciso innanzitutto che il bollino «EuGB» non sarà obbligatorio. Gli emittenti potranno decidere se aderire allo standard Ue, ma resta aperta anche la possibilità di altre certificazioni di mercato (come quello dell'Icma o della Climate Bonds Initiative).

Per la Commissione, che sul tema aveva condotto una consultazione con gli operatori, la volontarietà evita impatti significativi sul mercato esistente, che potrà continuare a operare liberamente. Inoltre Bruxelles ha optato per una flessibilità maggiore, ma comunque limitata, per i titoli di Stato verdi. In generale è stato scelto un approccio di supervisione «leggero». L'Esma autorizzerà revisori esterni registrati che certificheranno i titoli come green, anche se la supervisione e i requisiti saranno limitati. È stata respinta l'alternativa di dare all'Esma poteri più stringenti. L'approccio light secondo la Commissione aumenterà la trasparenza per emittenti e investitori sulle procedure dei revisori esterni.

red/lab

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2208:34 giu 2021

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