** Alle 11,45 i futures sul Brent sono in rialzo di 1,97 dollari, o il 2,7%, a 75,05 dollari al barile, dopo aver chiuso ieri a +4,6%. I futures sul greggio Usa sono a 71,64 dollari al barile, in rialzo di 2,14 dollari o del 3,1%, dopo il +4,9% di ieri.

** La scorsa settimana i prezzi del greggio sono stati affossati dai timori che i vaccini possano essere meno efficaci contro la variante Omicron del coronavirus, alimentando i timori che i governi possano imporre nuove restrizioni per frenarne la diffusione e di conseguenza assestare un duro colpo alla crescita globale e alla domanda di petrolio.

** Tuttavia, un funzionario della sanità sudafricana ha detto nel fine settimana che i pazienti affetti dalla variante Omicron nel Paese hanno mostrato sintomi lievi.

** Un altro segnale di rinnovata fiducia in merito alla domanda arriva dall'Arabia Saudita, primo paese esportatore, che domenica ha incrementato i prezzi mensili del petrolio.

** Inoltre a sostenere i prezzi è stato anche il rinvio del potenziale ritorno sul mercato del petrolio iraniano. I colloqui indiretti sul nucleare tra Stati Uniti e Iran sono in stand-by. La Germania ha chiesto ieri all'Iran di presentare proposte realistiche nel corso dei colloqui relativi al programma nucleare del Paese.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)