Intorno alle 11,10 italiane, i futures sul Brent avanzano di 22 centesimi, o dello 0,4%, a 63,17 dollari il barile. I futures sul greggio Usa scambiano in rialzo di 12 centesimi, o dello 0,2%, a 59,44 dollari il barile.

I prezzi sono rimasti in un range limitato per le ultime tre settimane, con il Brent tra i 60 e i 65 dollari il barile e il greggio Usa tra i 57 e i 62 dollari.

"I prezzi del greggio stanno entrando in una fase di consolidamento dopo le violente oscillazioni del mese scorso", commenta Stephen Brennock, analista PVM. "Anche se ci sono molte ragioni per essere rialzisti, gli investitori sono diventati più cauti data l'impennata di infezioni in Europa, in India e in alcuni mercati emergenti e con le campagne di vaccinazione più lente del previsto".

In India ora si registra un caso ogni sei al giorno a livello mondiale e i tassi di infezione sono in aumento anche in altre parti dell'Asia.

La domanda di greggio in Asia è rimasta debole e alcuni acquirenti hanno richiesto volumi minori per maggio, in parte a causa delle manutenzioni delle raffinerie e dei prezzi più alti.

Gli Stati Uniti hanno vaccinato completamente oltre 70 milioni di persone, ma la domanda nazionale di gasolio non è aumentata quanto inizialmente previsto.

Sul fronte della produzione, nell'ultima settimana non sono stati avviati nuovi impianti di trivellazione negli Stati Uniti, secondo una nota pubblicata da Baker Hughes.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)