LONDRA (Reuters) - Il greggio avanza di circa 1 dollaro ed estende i guadagni di ieri sulla scia di dati macro dai quali è emerso che la scorsa settimana, dopo due uragani, le scorte di petrolio negli Usa sono scese oltre le attese evidenziando, in un periodo in cui la domanda è in aumento, forniture limitate.

I prezzi sono stati inoltre sostenuti dalla situazione interna all'Opec, in cui alcuni Stati membri faticano ad aumentare la produzione e da una scarsa disponibilità sul mercato energetico in un contesto di crisi di gas ed elettricità in Europa.

Alle 11,50 i futures sul greggio Usa sono in rialzo di 1 dollaro, o l'1,4%, a 71,49 dollari al barile, estendendo i guadagni pari a 35 centesimi registrati ieri.

I futures sul Brent avanzano di 92 centesimi, o l'1,3%, a 75,28 dollari al barile, dopo aver chiuso ieri a +44 centesimi.

Le scorte di petrolio sono scese di 6,1 milioni di barili nella settimana terminata il 17 settembre, secondo fonti di mercato che citano i dati di ieri a cura dell'American Petroleum Institute.

Si tratta di una flessione ben superiore alle attese. Il mercato monitorerà con attenzione i dati governativi che verranno pubblicati oggi per confermare il calo.

Si prevede che quest'inverno i prezzi del gas toccheranno livelli record.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)