LONDRA (Reuters) - Il greggio è in rialzo, con il Brent che scambia intorno ai 70 dollari al barile, grazie a promettenti prospettive di crescita della domanda per il prossimo trimestre, mentre gli investitori sono in attesa della riunione dell'Opec+ di domani per vedere come risponderanno i produttori.

Intorno alle 12,30 i futures sul Brent avanzano di 69 centesimi, o dell'1%, a 69,41 dollari al barile, dopo aver toccato i massimi di sessione di 69,82 dollari. I futures sul greggio Usa scambiano a 66,97 dollari al barile, in rialzo di 65 centesimi, o dello, 0,99%.

I mercati di Stati Uniti e Gran Bretagna sono chiusi per festività.

Entrambi i contratti si avviano ad archiviare il secondo mese in rialzo, con gli analisti che si attendono che la domanda di petrolio ecceda l'offerta, nonostante il possibile ritorno sul mercato del greggio iraniano e delle esportazioni del condensato.

Secondo alcuni report Bijan Zanganeh, ministro del Petrolio iraniano, ha detto che Teheran raggiungerà facilmente una capacità di produzione di 6,5 milioni di barili al giorno una volta ritirate le sanzioni Usa.

L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e gli Stati alleati, tra cui la Russia, si riuniranno domani.

Il gruppo, conosciuto come Opec+, dovrebbe rimanere fedele al piano che prevede una graduale riduzione dei tagli alla produzione fino a luglio.

Un report separato a cura della Energy Information Administration (Eia) statunitense ha mostrato che la produzione di greggio è aumentata del 14,3% a marzo, mentre dai dati diffusi da Baker Hughes è emerso che la scorsa settimana il numero delle piattaforme di gas e petrolio è aumentato per il decimo mese consecutivo.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)