Alle 11,10 il Brent è in rialzo di 0,55% a quota 68,93 dollari a barile. I futures sul greggio Usa guadagnano lo 0,66% a 65,71 dollari a barile.

L'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) ha detto nel suo report mensile che la domanda di greggio supererà l'offerta dei maggiori produttori.

I prezzi sono stati anche supportati dall'outlook dell'Opec, che giovedì ha confermato le previsioni di una forte ripresa della domanda globale di greggio nel 2021, con la crescita in Cina e negli Stati Uniti che compenserà l'impatto della crisi generata dal Covid in India.

I dati dell'Api mostrano che le scorte di greggio Usa sono diminuite di 2,5 milioni di barili nella settimana terminata il 7 maggio, secondo due fonti di mercato, un calo leggermente inferiore alle aspettative.

Il calo nelle scorte è giunto prima che Colonial Pipeline fosse colpita da un attacco hacker venerdì, portando alla chiusura di un oleodotto dal quale passano 2,5 milioni di barili di carburante al giorno.

Nella giornata di ieri il carburante ha iniziato a scarseggiare nelle stazioni di rifornimento dalla Florida alla Virginia, con i proprietari di auto che sono corsi a riempire i serbatoi facendo schizzare i prezzi alla pompa.

Negli Usa il prezzo della benzina senza piombo ha toccato una media di 2,99 dollari al gallone (circa 0,79 dollari al litro), ai massimi da novembre 2014, secondo i dati resi noti dall'American Automobile Association.

Colonial Pipeline auspica di poter riattivare una larga porzione della rete entro la fine della settimana.

Ulteriore supporto ai prezzi del greggio è giunto dai dati macro positivi in Gran Bretagna. Tutti gli occhi saranno puntati sui dati dei prezzi al consumo di aprile negli Usa, attesi per oggi. I dati francesi e tedeschi sono in gran parte in linea con le attese.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)