LONDRA (Reuters) - Il Brent è in calo nella mattinata londinese pur restando sopra i 75 dollari il barile e impostato per un guadagno settimanale superiore al 3% grazie alla lenta ripresa della produzione dopo che due uragani si sono abbattuti sul Golfo del Messico.

Intorno alle ore 11,30 italiane, i futures sul Brent cedono 43 centesimi, o lo 0,57%, a 75,24 dollari il barile.

I futures sul greggio Usa scivolano di 55 centesimi, o dello 0,73%, a 72,10 dollari il barile, dopo aver chiuso la scorsa sessione poco mossi.

"I prezzi del greggio sono leggermente in calo, data la graduale ma continua ripresa della produzione statunitense offshore ... mentre alcuni paesi faticano a contenere la variante Delta (del coronavirus)", ha detto Edward Moya di Oanda.

"I prezzi del greggio vedranno un'altra settimana positiva nonostante la generale debolezza delle commodities, causata da un dollaro statunitense resiliente", ha aggiunto.

Il dollaro è avanzato ai massimi di tre settimane, rendendo le importazioni di greggio, denominate in dollari, più costose per i paesi con altre valute.

In base ai dati di ieri, circa il 28% della produzione di greggio nel segmento statunitense del Golfo del Messico è ancora offline, due settimane e mezzo dopo l'impatto dell'uragano Ida.

I dati preliminari dell'Eia hanno mostrato che le esportazioni di greggio Usa a settembre sono calate a 2,34-2,62 milioni di barili al giorno, rispetto ai 3 milioni di barili al giorno rilevati ad agosto.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)