MILANO (MF-DJ)--Il Gruppo Amadori ha chiuso il 2020 con un fatturato consolidato 2020 pari a 1,232 mld di euro, in lieve flessione rispetto all'anno precedente, il margine operativo lordo a 91,6 mln, equivalente al 7,4%, e il patrimonio netto che sfiora i 285 mln.

Il 2020, si legge in una nota, è stato caratterizzato da una forte accelerazione allo sviluppo tecnologico, sia zootecnico che industriale, anche attraverso operazioni di natura straordinaria, a supporto dell'importante piano di investimenti per oltre 500 milioni di euro, di cui 80 milioni investiti lo scorso anno.

"Grazie a una solida strategia di sviluppo e ad un ambizioso programma di investimenti siamo riusciti ad affrontare il 2020 senza particolari conseguenze - ha dichiarato l'Amministratore Delegato del Gruppo Amadori, Francesco Berti. Il nostro obiettivo è quello di continuare a creare valore per il settore agroalimentare, guidando in tempi rapidi il Gruppo verso obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sempre più sfidanti lungo tutta la filiera integrata, dagli allevamenti agli stabilimenti, dalla logistica ai mangimifici".

"La pandemia ha provocato riflessi negativi sui prezzi delle materie prime agricole con l'incremento dei costi fino al +22% per il mais e al +26% per la farina di soia - ha sottolineato Berti - costi che hanno impattato sulla parte a monte della filiera. Se vogliamo difendere il patrimonio produttivo di uno dei comparti di eccellenza del Made in Italy, occorre che tutti i soggetti della filiera assumano consapevolezza e si impegnino a fronteggiare e gestire questa situazione. Il Gruppo Amadori si è fatto carico di questo impegno nei confronti dei suoi oltre 800 allevatori", conclude L'Ad del gruppo.

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1411:31 giu 2021

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June 14, 2021 05:32 ET (09:32 GMT)