Il mese scorso i consumatori statunitensi si sono preparati a livelli di inflazione più elevati nei prossimi anni, anche se hanno aumentato le aspettative di un netto miglioramento della loro situazione finanziaria personale, ha riferito lunedì la Federal Reserve di New York.

Gli intervistati nel sondaggio della banca regionale della Fed sulle aspettative dei consumatori a novembre vedono l'inflazione tra un anno al 3%, rispetto al 2,9% previsto a ottobre, mentre l'inflazione tra tre anni è vista al 2,6%, rispetto al 2,5% del mese precedente. L'inflazione tra cinque anni è prevista al 2,9%, rispetto al 2,8% di ottobre.

La Fed di New York ha notato che i livelli di istruzione hanno influenzato l'opinione sull'inflazione futura, affermando che "l'aumento complessivo delle aspettative di inflazione a uno e tre anni di distanza nasconde un calo tra coloro che non hanno una laurea e un aumento tra coloro che hanno una laurea".

L'aumento previsto dell'inflazione è in contrasto con le aspettative che i prezzi della benzina, degli affitti e dei generi alimentari saranno tutti più deboli tra un anno, anche se i costi delle cure mediche e dell'università sono visti in aumento. Nel frattempo, l'aumento previsto dei prezzi delle case è rimasto fermo al 3% a novembre.

Il sondaggio è stato pubblicato in un momento in cui si prevede un notevole cambiamento nel percorso dell'economia, legato all'imminente ritorno del Presidente eletto Donald Trump alla Casa Bianca. Si prevede che Trump perseguirà politiche che aumenteranno la pressione sui prezzi attraverso la promessa di grandi tariffe sui partner commerciali degli Stati Uniti e le deportazioni degli immigrati. Si prevede inoltre che i suoi piani fiscali e di spesa faranno aumentare i deficit di un importo considerevole.

Si prevede che la Fed taglierà il suo interesse overnight di riferimento di un quarto di punto percentuale in occasione della riunione politica del 17-18 dicembre, con molte meno certezze su ciò che avverrà in seguito, data l'imprevedibilità dell'agenda politica di Trump e le pressioni inflazionistiche più forti del previsto.

Il sondaggio della Fed di New York, condotto durante il mese di novembre, ha rilevato un certo ottimismo sul futuro dell'economia. Gli intervistati hanno previsto una migliore crescita del reddito e dei guadagni, anche se le loro prospettive sul mercato del lavoro si sono un po' ammorbidite.

Mentre l'opinione delle famiglie sulla loro situazione finanziaria attuale è rimasta stabile e la loro percezione dell'accesso al credito è cambiata di poco, le aspettative per un anno degli intervistati che vedono una situazione finanziaria migliore sono balzate al livello più alto dal febbraio 2020. Nel frattempo, la quota di coloro che prevedono una situazione peggiore è scesa al livello più basso da marzo 2021. Le famiglie hanno anche abbassato le prospettive sul mancato pagamento del debito.

Sebbene gli economisti prevedano che Trump farà aumentare i deficit, gli intervistati nel sondaggio della Fed di New York hanno tagliato le loro previsioni sulla crescita del debito pubblico, portandole al livello più basso dal febbraio 2020. Le famiglie hanno anche previsto un aumento della probabilità che i tassi di interesse sui conti di risparmio siano più alti tra un anno, il che contrasta con il percorso previsto della politica della Fed che punta a tassi di interesse più bassi.