Nel frattempo, lo spread tra i rendimenti italiani e tedeschi si è ampliato dopo che la coalizione di destra ha ottenuto una chiara maggioranza nelle elezioni generali di domenica. I prezzi delle obbligazioni italiane (BTP) sono anche più suscettibili alle variazioni delle aspettative sui tassi di interesse, dato l'enorme carico di debito del Paese.

Giorgia Meloni sembra destinata a diventare il primo primo ministro donna in Italia, a capo del governo più di destra dalla Seconda Guerra Mondiale.

"A breve termine, se i rischi politici interni rimangono relativamente contenuti, la base corta dei BTP potrebbe esercitare una pressione più forte sugli spread", ha detto Erjon Satko, stratega dei tassi di BofA.

"Detto questo, con un certo numero di banche centrali che hanno ribadito un atteggiamento da falco, il trend dei tassi più alti a livello globale attraverso il riprezzamento dei tassi terminali rimane probabilmente il driver dominante", ha aggiunto.

Il rendimento a 10 anni della Germania ha toccato il livello più alto da dicembre 2011, al 2,132%, mentre il rendimento a 2 anni è salito al massimo da dicembre 2008, al 2,013%.

I prezzi dei titoli di Stato britannici hanno continuato a crollare, con un'impennata dei rendimenti a breve termine di quasi 50 punti base dopo che il ministro delle Finanze Kwasi Kwarteng ha presentato venerdì una serie di tagli fiscali nel tentativo di rilanciare la crescita.

"Le elezioni in Italia hanno poco a che fare con l'allargamento dello spread di oggi, in quanto i mercati si aspettavano ampiamente l'esito", ha dichiarato Massimiliano Maxia, specialista senior del reddito fisso presso Allianz Global Investors.

"I rendimenti obbligazionari in tutta Europa sono correlati e il balzo odierno dei rendimenti britannici si ripercuote nuovamente sull'area euro", ha aggiunto.

Gli investitori avevano già prezzato una vittoria della coalizione conservatrice italiana.

Vedono rischi potenziali limitati di uno scontro con l'Unione Europea nel breve termine. Giorgia Meloni, durante la sua campagna elettorale, ha calmato i timori impegnandosi a rispettare le regole di bilancio dell'Unione Europea e mettendo da parte la retorica anti-euro, che ha innescato un forte allargamento dello spread dopo le elezioni del 2018.

Il rendimento obbligazionario decennale dell'Italia ha toccato il massimo dall'ottobre 2013 al 4,42%, mentre lo spread tra i rendimenti decennali italiani e tedeschi si è allargato di 4 bps a 232.

I mercati osserveranno la scelta del Ministro delle Finanze e prevedono che un governo potrebbe essere formato entro la fine di ottobre.

"Una personalità pro-Europa e fiscalmente cauta sembra una scelta probabile per ora", hanno detto gli analisti di Citi. "Non ci aspettiamo una spinta immediata per un grande allentamento fiscale, ma vediamo il rischio a medio termine che l'agenda politica della destra si scontri con gli obiettivi dell'UE".

I timori di uno scontro con l'UE potrebbero sorgere se i partiti di destra spingessero per approvare le misure che hanno promesso agli elettori per ridurre le tasse e aumentare la spesa pensionistica.

Gli analisti hanno segnalato alcune proposte del manifesto del centrodestra che potrebbero mettere l'Italia in rotta di collisione con Bruxelles, tra cui la rinegoziazione del Fondo di ripresa dell'UE (NGEU), l'abbassamento dell'età pensionabile e l'offerta di un condono fiscale.