Il Giappone ha invitato gli altri Paesi del G7 a riaffermare l'accordo del gruppo sulla politica dei tassi di cambio, ha detto giovedì il Ministro delle Finanze Shunichi Suzuki, segno che Tokyo rimane in guardia contro il rischio di ulteriori forti cali dello yen.

Suzuki ha detto che spera che i leader finanziari del Gruppo dei Sette (G7) tengano conto della richiesta di Tokyo in un comunicato che sarà pubblicato dopo la fine della riunione di due giorni, venerdì.

"Ho spiegato che i recenti movimenti valutari sono stati rapidi e che è importante riaffermare l'accordo del G7 sulla politica dei tassi di cambio", ha detto Suzuki ai giornalisti dopo aver partecipato al primo giorno della riunione del G7.

"Ho anche detto alla riunione che il Giappone risponderà in modo appropriato alle mosse dei tassi di cambio, comunicando strettamente con i membri del G7", ha detto.

I recenti ribassi dello yen ai minimi di due decenni sono stati una fonte di preoccupazione per i politici giapponesi, in quanto gonfiano il costo già in aumento delle importazioni di carburante e materie prime.

Suzuki ha detto che la sua richiesta è simile a quella fatta in occasione del precedente incontro del G7 a Washington, il mese scorso, quando ha descritto il calo dello yen come "un po' rapido".

Le economie avanzate del G7 sono d'accordo sul fatto che i mercati dovrebbero determinare i tassi di cambio, che il gruppo si coordinerà strettamente sulle mosse delle valute e che le mosse eccessive e disordinate dei tassi di cambio danneggerebbero la crescita.

Mentre lo yen è rimbalzato un po' contro il dollaro nell'ambito dell'ampia ritirata della valuta statunitense giovedì, molti analisti si aspettano che le prospettive di un aumento costante dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve sostengano la tendenza al rialzo del biglietto verde.

Molti leader finanziari del G7 hanno anche espresso preoccupazione per l'inflazione, ha detto Suzuki, sottolineando un senso crescente tra i responsabili politici della necessità di rispondere ai rischi di un'impennata dei prezzi.

In una bozza di comunicato ottenuta da Reuters, i leader finanziari del G7 hanno detto che "continueranno a monitorare attentamente i mercati, data la recente volatilità" e riaffermeranno i loro impegni sui tassi di cambio.

La bozza dice anche che le banche centrali del G7 stanno "monitorando attentamente l'impatto delle pressioni sui prezzi sulle aspettative di inflazione e continueranno a calibrare in modo appropriato il ritmo di inasprimento della politica monetaria in modo dipendente dai dati e chiaramente comunicato". (Redazione di Leslie Adler, Chizu Nomiyama e David Gregorio)