Il loonie era scambiato in ribasso dello 0,3% a 1,3525 per il biglietto verde, o 73,94 centesimi di dollaro USA, dopo aver toccato il minimo da luglio 2020 a 1,3551. Per la settimana, la valuta era diretta verso un calo del 2%.

Le azioni hanno toccato i minimi di due anni e il dollaro statunitense ha toccato i massimi di due decadi contro un paniere di valute principali, poiché gli investitori temono che siano in arrivo aumenti dei tassi di interesse più consistenti per domare l'inflazione.

Il Canada è un importante produttore di materie prime, tra cui il petrolio, per cui il loonie tende ad essere particolarmente sensibile alle variazioni del sentimento degli investitori.

I prezzi del greggio statunitense sono scesi del 4,4% a 79,8 dollari al barile, scambiando a livelli che non si vedevano da gennaio, sui timori della domanda, mentre l'aumento dei tassi di interesse rischia di far precipitare le principali economie in una recessione.

Le vendite al dettaglio canadesi sono diminuite del 2,5% a luglio rispetto a giugno, a causa del calo delle vendite nei distributori di benzina e nei negozi di abbigliamento e accessori, ha dichiarato Statistics Canada. Gli analisti avevano previsto un calo del 2,0%.

Le stime preliminari per il mese di agosto sono state contrastanti, con un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% e un calo delle vendite di fabbrica dell'1,8%.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono diminuiti su una curva più piatta. Il decennale è sceso di 8,2 punti base al 3,046%, lasciandolo 7,1 punti base al di sotto del tasso equivalente degli Stati Uniti, con un divario di 65,1 punti base.