Dalle videocassette Betacam ai floppy disk e ai dispositivi Sony d'epoca, il museo è una vetrina per le vecchie macchine fotografiche e le apparecchiature di telecomunicazione, tra cui una macchina fotografica giapponese "Lily" del 1916, il reperto più antico.
Tra gli scaffali ingombri del museo di tre stanze, i visitatori come Mika Matsuda, 59 anni, possono tornare al passato e ai gadget che un tempo erano di uso quotidiano.
"È affascinante non solo per le generazioni che non hanno familiarità con questi oggetti, ma anche per coloro che hanno vissuto in quei tempi", ha detto Matsuda sabato.
"Vedendo questi pezzi mi sembra di avere un flashback della nostra vita. Mi ha ricordato come erano le cose all'epoca... mi divertivo così tanto", ha detto.
Inaugurato nel gennaio 2023, il museo è stato fondato sulla convinzione che tutte le apparecchiature multimediali, ad eccezione della carta e della pietra, finiranno per "estinguersi", ha spiegato la vice curatrice del museo Barbara Asuka.
Gli oggetti, per lo più donati, sono esposti in modo che i visitatori possano prenderli in mano, incoraggiando un'esperienza sensoriale completa, ha aggiunto.
"Ci sono molte informazioni che si possono ottenere tenendoli in mano, come l'odore", ha detto Asuka.
"Vogliamo che i visitatori sperimentino questi oggetti con tutti e cinque i sensi, anziché limitarsi a guardare l'esposizione attraverso il vetro", ha detto Asuka.
Il museo accetta regolarmente donazioni da parte di visitatori come Hisashi Ito, che sabato ha portato un piccolo orologio portatile e cassette della sua collezione personale.
"Anche se conservo questi gadget a casa, probabilmente verranno buttati via quando morirò. È meglio condividerli e lasciare che le persone li apprezzino", ha detto il 56enne designer di automobili.
Gli orari dell'Extinct Media Museum variano, secondo il sito web, e l'ingresso generale ha un prezzo di circa 2.000 yen (12,70 dollari). I biglietti per i donatori e gli studenti costano 1.000 yen.
(1 dollaro = 157,6900 yen)
