Il Paese sudamericano ha tassi di cambio ampiamente divergenti a causa dei severi controlli valutari che limitano gli acquisti di dollari a soli 200 dollari al mese, spingendo le persone nei mercati paralleli e informali dove pagano il doppio del prezzo per i biglietti verdi.
La valuta locale sul tasso di cambio ufficiale si è indebolita dello 0,5% a circa 126 per dollaro, in linea con la norma, mentre il peso del mercato nero è crollato a 280 per dollaro prima di recuperare a 268, a circa il 113% di distanza dal tasso formale.
Il Presidente argentino Alberto Fernandez ha nominato Silvina Batakis come nuovo Ministro dell'Economia nella tarda serata di domenica, dopo le dimissioni shock del Ministro di lunga data Martin Guzman, in mezzo alla crescente crisi economica e alle tensioni all'interno del Governo.
L'uscita di Guzman, l'architetto di un accordo da 44 miliardi di dollari siglato quest'anno con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha portato in superficie le spaccature all'interno del governo e ha intaccato un Presidente Fernandez già indebolito in vista delle elezioni del prossimo anno.
I controlli valutari in vigore dal 2019 hanno mantenuto il tasso di cambio ufficiale del peso su un percorso di lento indebolimento, ma il divario con i mercati paralleli popolari è diventato sempre più ampio a causa di una crisi economica vorticosa, dell'inflazione elevata e dei timori sul debito.
Gli investitori temono un cambiamento verso una politica economica eterodossa, o non ortodossa. Guzman era stato visto come un'influenza più moderatrice, mentre Batakis è più strettamente allineato con l'ala di sinistra più dura della coalizione peronista al potere, che vuole più spesa per contribuire ad alleviare gli alti livelli di povertà.
La società di consulenza locale Portfolio Personal Inversiones ha affermato che Batakis sarà probabilmente guidato in larga misura dai 'kirchneristi' che circondano il Vicepresidente. Citi concorda sul fatto che non creerà la stessa 'forza di equilibrio' nei confronti del Vicepresidente che aveva Guzman.
"Sebbene riteniamo che Batakis non sia necessariamente una kirchnerista 'hardcore', da un punto di vista ideologico è più vicina alla (Vicepresidente) Cristina Kirchner che a Guzman", ha scritto la banca.
La portavoce presidenziale Gabriela Cerruti ha dichiarato alla radio locale che non ci saranno "modifiche" sotto Batakis.
"La direzione economica è garantita. Gli obiettivi (con il FMI) per il primo trimestre sono stati pienamente raggiunti. Ora Silvina deve sedersi e prendere in mano le redini del Ministero e proporre il suo schema operativo", ha detto Cerruti.
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