L'Unione Europea deve concentrarsi sul mettere ordine in casa propria, ha detto venerdì il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, citando le tariffe, la competitività e la difesa come le questioni più urgenti che il blocco deve affrontare dopo la vittoria elettorale di Donald Trump.

Il ritorno al potere di Trump rappresenta una sfida importante per l'Unione Europea, mentre i suoi leader si riuniscono a Budapest, nell'incertezza di un continente che sta lottando per trovare l'unità, con due delle sue maggiori potenze, Germania e Francia, politicamente indebolite.

La Meloni è vista come un partner potenzialmente forte per Trump, date le sue credenziali conservatrici e la stabilità generale della coalizione di destra che ha guidato in Italia dal 2022.

"Non chiedete cosa possono fare gli Stati Uniti per voi, chiedete cosa dovrebbe fare l'Europa per se stessa", ha detto ai giornalisti prima della riunione dei leader dell'UE nella capitale ungherese.

"L'Europa deve trovare un equilibrio... Penso alle questioni della competitività, delle tariffe...", ha aggiunto.

La Meloni ha anche detto di considerare l'amministratore delegato di Tesla e sostenitore di Trump, Elon Musk, una persona con un "valore aggiunto" e un buon interlocutore. Ha avuto una conversazione telefonica con Musk dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi di martedì.

Il Vertice UE includerà un dibattito sulla competitività, che Meloni ha definito "particolarmente importante", e una presentazione sul tema da parte dell'ex capo della Banca Centrale Europea Mario Draghi.

"Sappiamo cosa dobbiamo fare, la grande domanda a cui dobbiamo rispondere ora è se vogliamo davvero dare agli Stati membri gli strumenti per raggiungere gli obiettivi", ha detto.

Giovedì, i ministri italiani hanno chiesto all'UE di sostenere i Paesi membri nel loro sforzo di raggiungere l'obiettivo di spesa NATO del 2% del prodotto interno lordo (PIL) per la difesa.

Durante il suo primo mandato, Trump ha insistito sul fatto che i membri della NATO dovrebbero raggiungere l'obiettivo, ma Roma ne è ancora lontana, poiché è alle prese con un elevato debito pubblico che limita fortemente le sue opzioni di spesa.

Meloni ha affermato che le regole fiscali dell'UE dovrebbero consentire un maggiore margine di manovra per gli investimenti nella difesa.

"Bisogna trovare nuove risorse per scelte che sono strategiche, e su questo sono d'accordo, (ma) dobbiamo anche dire come possiamo aiutare gli Stati membri a trovare queste risorse".