La Svezia ha stabilito un nuovo record giornaliero di casi di COVID-19, secondo i dati più recenti dell'agenzia per la salute, registrati martedì, con 11.507 casi il 30 dicembre.

"Il Re e la Regina, che sono completamente vaccinati con tre iniezioni, hanno sintomi lievi e si sentono bene, date le circostanze", ha dichiarato il palazzo in un comunicato.

Il palazzo ha detto che il re, 75 anni, e la regina, 78 anni, si sono auto-isolati e che si sta lavorando per rintracciare le persone con cui sono stati in contatto.

Carl Gustaf, il cui ruolo è in gran parte cerimoniale, è diventato capo di Stato svedese all'età di 27 anni, dopo la morte del Re Gustavo VI Adolfo nel 1973, ed è il monarca più longevo del Paese.

La Principessa ereditaria Victoria, sua figlia maggiore ed erede al trono, ha contratto il virus nel marzo dello scorso anno, così come suo marito, il Principe Daniel. Entrambi si sono ripresi dopo aver accusato lievi sintomi.

Dopo un autunno tranquillo, la Svezia ha visto un'impennata di infezioni nelle ultime settimane.

Nel periodo di quattro giorni da venerdì a lunedì, il Paese ha registrato 42.969 nuovi casi e 20 decessi, secondo i dati dell'Agenzia per la Salute Pubblica.

Omicron si è diffuso rapidamente, soprattutto nelle regioni urbane. Gli scienziati stimano che ora rappresenti il 50% o più delle infezioni in aree come la capitale, Stoccolma.

Il mese scorso, il Governo ha inasprito le restrizioni sugli incontri pubblici e ha invitato tutti coloro che possono a lavorare da casa.

Le restrizioni sono ancora relativamente limitate, in linea con la politica governativa di evitare chiusure rigide durante la pandemia.

Il numero di morti COVID del Paese è stato molto più alto pro capite rispetto ai suoi vicini nordici, che hanno imposto restrizioni più severe all'inizio della pandemia, ma inferiore a quello di molti Paesi europei che si sono chiusi.

Il re Carl Gustaf ha fatto notizia in Svezia nel 2020 quando ha detto che il suo Paese aveva fallito nella gestione della COVID-19, una critica tagliente alla politica sulla pandemia, in parte incolpata per l'alto numero di morti tra gli anziani.