Il rendimento delle obbligazioni tedesche a 10 anni era in procinto di registrare il più grande aumento giornaliero in oltre cinque settimane mercoledì, quando è tornata la calma sui mercati dopo giorni di scambi turbolenti, che hanno spinto gli investitori a uscire dai beni rifugio.

I rendimenti obbligazionari dell'Eurozona hanno toccato i minimi plurimensili la scorsa settimana, in quanto i dati occupazionali statunitensi molto più deboli del previsto e gli utili deludenti delle grandi aziende tecnologiche hanno scatenato un forte sell-off delle azioni globali, a vantaggio dei titoli di Stato.

Ma quando mercoledì è tornata la calma relativa, i rendimenti dei Bund tedeschi a 10 anni - il benchmark della zona euro - sono saliti di 9,1 punti base (bps) al 2,273%, in rotta per il più grande rialzo di un giorno dal 1° luglio.

I prezzi delle obbligazioni si muovono inversamente ai rendimenti. Il rendimento tedesco a 10 anni ha toccato il minimo dall'inizio di gennaio lunedì, all'apice della turbolenza del mercato.

Il rendimento dello Schatz tedesco a due anni, più sensibile alle variazioni delle aspettative sui tassi, è salito di 5,2 punti base al 2,415%. Il rendimento a due anni è sceso al minimo da marzo 2023 ad un certo punto di lunedì.

I recenti movimenti "illustrano una prospettiva più incerta sul ritmo dei tagli dei tassi e sulla direzione dell'economia statunitense. Vedremo la volatilità aumentare in futuro", ha dichiarato Jan von Gerich, analista capo di Nordea.

"Se paragono la nostra previsione di base a ciò che il mercato sta valutando, vediamo ancora una riduzione dei tassi più lenta sia per la BCE che per la Fed. Quindi, da questo punto di vista, si può vedere che il sell-off ha ancora spazio per correre".

I mercati monetari mostrano che i trader attualmente si aspettano che la Banca Centrale Europea tagli i tassi di altri 60 punti base entro la fine di quest'anno, rispetto alle aspettative di tagli fino a 100 punti base da parte della Federal Reserve.

Un indice di volatilità del mercato obbligazionario ha raggiunto il livello più alto dall'inizio dell'anno, riflettendo la turbolenza di questa settimana.

Il Governo tedesco ha venduto circa 2,0 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari) in obbligazioni con scadenza 2038 e 2041 mercoledì, secondo i dati LSEG, il che aumenterebbe la pressione sulle obbligazioni in quel punto della curva.

I rendimenti italiani a 10 anni, che molti utilizzano come proxy per i membri più indebitati della zona euro, sono saliti di 6,1 punti base al 3,716%, lasciando il premio rispetto ai Bund tedeschi più ampio di 1,5 punti base a 143,6 punti base.

Gli spread swap a due anni della zona euro, che possono fungere da indicatore dell'avversione al rischio degli investitori, si sono ristretti per un terzo giorno, raggiungendo il livello più basso dal 1° agosto, a circa 32 punti base. Venerdì, lo spread era salito al massimo da metà giugno, a causa dell'accelerazione del sell-off delle azioni.

(1 dollaro = 0,9161 euro) (Relazioni di Amanda Cooper a Londra e Sruthi Shankar a Bengaluru; Redazione di Mark Potter)